Misure in materia di riparazione dei patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa. (Ordinanza n. 27).
(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017)
Il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, recante «Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che il giorno 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 9 settembre 2016 con cui Vasco Errani e’ stato nominato commissario straordinario del Governo, ai sensi dell’art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, ai fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27 ottobre 2016, recante l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 26 ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 ottobre 2016, recante l’ulteriore estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 30 ottobre 2016 hanno nuovamente colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 18 ottobre 2016, n. 244, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016», convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2016 e, in particolare, gli articoli 2, 3, 4 e 14;
Visto l’art. 2, comma 1, lettera e), del decreto-legge n. 189 del 2016, in forza del quale il commissario straordinario del Governo svolge le funzioni di coordinamento degli interventi di ricostruzione e riparazione di opere pubbliche di cui al titolo II capo I ai sensi dell’art. 14 del medesimo decreto-legge;
Visto l’art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016 che attribuisce al commissario straordinario, per l’esercizio delle funzioni di cui al comma 1 del medesimo articolo, il potere di adottare ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’ordinamento europeo, previa intesa con i presidenti delle regioni interessate nell’ambito della cabina di coordinamento di cui all’art. 1, comma 5, del medesimo decreto-legge;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9 febbraio 2017, n. 33, recante «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017», convertito con modificazioni dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 10 aprile 2017, n. 84, e, in particolare, l’art. 18-octies;
Visto l’art. 14, del decreto-legge n. 189 del 2016, come modificato dall’art. 18-octies del decreto-legge n. 8 del 2017, che:
a) alla lettera a-bis) del primo comma, prevede il finanziamento, mediante la concessione di contributi a carico delle risorse di cui all’art. 4 del medesimo decreto-legge n. 189 del 2016, degli interventi relativi agli immobili di proprieta’ pubblica, ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018, per essere destinati alla soddisfazione delle esigenze abitative delle popolazioni dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016;
b) nei commi 3-ter, 3-quater, 3-quinquies e 3-sexies, contiene la disciplina delle modalita’ di realizzazione e di finanziamento degli interventi afferenti gli immobili aventi le caratteristiche previste dalla lettera a-bis) del primo comma del medesimo articolo;
Visto il comma 3-sexies del citato art. 14 del decreto-legge n. 189 del 2016, in base al quale:
a) con ordinanza commissariale, emessa ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 2, del medesimo decreto-legge, devono essere definite le procedure per la presentazione e l’approvazione dei progetti relativi agli immobili di proprieta’ pubblica, ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018, per essere destinati alla soddisfazione delle esigenze abitative delle popolazioni dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016, come individuati da ciascun presidente di regione – vice commissario secondo le modalita’ stabilite dal comma 3-ter del medesimo art. 14;
b) una volta effettuati gli interventi di riparazione con miglioramento sismico, gli immobili devono essere tempestivamente destinati al soddisfacimento delle esigenze abitative delle popolazioni dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016;
Vista l’intesa espressa dai presidenti delle regioni – vice commissari nella riunione della cabina di coordinamento del 1° giugno 2017;
Visti gli articoli 33, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e 27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340, e successive modificazioni, in base ai quali i provvedimenti commissariali divengono efficaci decorso il termine di trenta giorni per l’esercizio del controllo preventivo di legittimita’ da parte della Corte dei conti e possono essere dichiarati provvisoriamente efficaci con motivazione espressa dell’organo emanante;
Ritenuto necessario dichiarare il presente provvedimento provvisoriamente efficace ai sensi dell’art. 27, comma 1, della legge n. 340 del 2000, in considerazione dell’urgente indifferibile necessita’ di consentire:
a) ai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria di procedere sulla base della ricognizione del fabbisogno abitativo dei territori interessati dagli eventi sismici effettuata in raccordo con i comuni interessati, all’individuazione degli edifici di proprieta’ pubblica, non classificati agibili secondo la procedura AeDES di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 maggio 2011, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17 maggio 2011, e al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2014, oppure classificati non utilizzabili secondo procedure speditive disciplinate da ordinanza di protezione civile, che siano ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018;
b) l’immediato avvio degli interventi di riparazione con miglioramento sismico relativi agli immobili di proprieta’ pubblica, aventi la caratteristiche di cui alla lettera a) che precede;
Dispone:
Art. 1
Individuazione degli edifici di proprieta’ pubblica
ripristinabili con miglioramento sismico
entro il 31 dicembre 2018
1. Entro trenta giorni dall’entrata in vigore dalla presente ordinanza, i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, in qualita’ di vice commissari, sulla base della ricognizione del fabbisogno abitativo dei territori interessati dagli eventi sismici effettuata in raccordo con i comuni interessati, procedono:
a) all’individuazione di tutti gli edifici di proprieta’ pubblica, non classificati agibili secondo la procedura AeDES di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 maggio 2011, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17 maggio 2011, e al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2014, oppure classificati non utilizzabili secondo procedure speditive disciplinate da ordinanza di protezione civile, che siano ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018 per essere destinati al soddisfacimento del fabbisogno abitativo;
b) alla stima degli oneri finanziari derivanti dall’attuazione degli interventi di riparazione con miglioramento sismico previsti dalla precedente lettera a) da eseguirsi sugli edifici pubblici non di proprieta’ statale.
2. Entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, ciascun vice commissario provvede a trasmettere al commissario straordinario l’elenco degli edifici individuati ai sensi della lettera a) del comma 1, con la specifica indicazione delle risorse economiche occorrenti per l’effettuazione degli interventi.
3. Entro quindici giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 2, ovvero dalla ricezione dell’ultimo degli elenchi trasmessi dai vice commissari, se anteriore, il commissario straordinario, previa deliberazione della cabina di coordinamento prevista dall’art. 1, comma 5, del decreto-legge n. 189 del 2016, provvede al trasferimento sulle contabilita’ speciali intestate ai presidenti delle regioni – vice commissari delle risorse di cui all’art. 4 del decreto-legge n. 189 del 2016, a titolo di anticipazione, di una somma fino al 50% del totale degli oneri economici complessivi stimati da ciascun vice commissario per l’effettuazione degli interventi relativi agli immobili inseriti negli elenchi di cui al comma 2.
4. Con cadenza trimestrale, ciascun vice commissario provvede a comunicare al commissario straordinario, anche ai fini dell’effettuazione di ulteriori trasferimenti sulle contabilita’ speciali di cui all’art. 4, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016, in caso di insufficienza delle somme disponibili:
a) il numero degli interventi di riparazione con miglioramento sismico avviati nel trimestre precedente;
b) il numero degli interventi di riparazione con miglioramento sismico ultimati nel trimestre precedente;
c) il numero degli edifici di proprieta’ pubblica riparati ed effettivamente destinati, nel trimestre precedente, al soddisfacimento delle esigenze abitative delle popolazioni dei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.
5. Il commissario straordinario, sulla base delle comunicazioni previste dal precedente comma 4 e previa deliberazione della cabina di coordinamento di cui all’art. 1, comma 5, del decreto-legge n. 189 del 2016, provvede al trasferimento sulle contabilita’ speciali intestate ai presidenti delle regioni – vice commissari delle ulteriori risorse occorrenti per il finanziamento degli interventi afferenti gli edifici inseriti negli elenchi di cui al secondo comma della presente disposizione.
Art. 2
Presentazione dei progetti e finanziamento
degli interventi di riparazione relativi
agli edifici pubblici non di proprieta’ statale
1. Le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, ovvero gli enti regionali competenti in materia di edilizia residenziale pubblica, nonche’ gli enti locali delle medesime regioni, ove a tali fini da esse individuati, previa specifica intesa, quali stazioni appaltanti, procedono, nei limiti delle risorse rese disponibili ai sensi dei commi 3 e 5 del precedente art. 1, all’espletamento delle procedure di gara relative agli interventi sugli immobili di loro proprieta’ inseriti negli elenchi previsti dal comma 2 del citato art. 1, secondo le modalita’ previste dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modificazioni ed integrazioni e nel rispetto delle prescrizioni contenute negli articoli 30 e 34 del decreto-legge n. 189 del 2016. Restano ferme le previsioni di cui ai commi 4 e 4-bis dell’art. 14 del decreto-legge n. 189 del 2016 per quanto concerne lo svolgimento dell’attivita’ di progettazione da parte dei comuni, delle unioni dei comuni, delle unioni montane e delle province.
2. Ai fini del finanziamento degli interventi di riparazione con miglioramento sismico relativi agli edifici inseriti nell’elenco formato ai sensi del comma 2 del precedente art. 1:
a) gli enti di cui al primo comma provvedono a presentare al competente ufficio speciale per la ricostruzione i progetti definitivi e/o esecutivi, elaborati in conformita’ alle previsioni di cui all’art. 23 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e successive modificazioni ed integrazioni, entro sessanta giorni dall’approvazione degli elenchi di cui al comma 2 dell’art. 1;
b) l’ufficio speciale per la ricostruzione, entro quindici giorni dalla presentazione del progetto, verifica la fattibilita’ dell’intervento, con particolare riguardo alla tempistica di realizzazione dello stesso ed al relativo cronoprogramma; in caso di esito positivo della verifica di fattibilita’ del progetto, provvede alla sua trasmissione al presidente di regione – vice commissario, unitamente alla proposta di approvazione del progetto e di determinazione del contributo ammissibile, a valere sulle risorse della contabilita’ speciale di cui all’art. 4, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016;
c) il presidente di regione – vice commissario, entro quindici giorni dalla ricezione della proposta formulata dall’ufficio speciale per la ricostruzione, provvede all’approvazione del progetto ed all’autorizzazione della spesa a valere sulle delle risorse della contabilita’ speciale di cui all’art. 4, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016.
3. Gli enti di cui al comma 1 procedono all’espletamento delle procedure di gara relative agli edifici di loro proprieta’ inseriti negli elenchi previsti dal comma 2 dell’art. 1 della presente ordinanza, soltanto in caso di approvazione del progetto da parte del presidente di regione – vice commissario e nei limiti del contributo concesso.
Art. 3
Erogazione del contributo per gli interventi
di riparazione relativi agli edifici pubblici
non di proprieta’ statale
1. In relazione a ciascuno degli interventi autorizzati nei modi e nelle forme di cui al precedente art. 2, l’ufficio speciale per la ricostruzione, territorialmente competente, provvede a verificare l’osservanza del cronoprogramma e ad effettuare tutti i necessari controlli anche durante la fase di esecuzione dei lavori.
2. L’ufficio speciale per ricostruzione procede alla liquidazione del contributo concesso secondo la tempistica e nei limiti di seguito indicati:
a) una somma pari al 50% del contributo concesso, entro quindici giorni dalla ricezione della comunicazione della stazione appaltante relativa all’avvenuta aggiudicazione dell’appalto;
b) una somma pari al 45% del contributo concesso, entro quindici giorni dalla ricezione della comunicazione della stazione appaltante relativa all’avvenuta presentazione dell’avanzamento lavori non inferiore al 50% dei lavori da eseguire;
c) una somma pari al 5% del contributo concesso, entro sette giorni dalla ricezione della comunicazione della stazione appaltante relativa dall’emissione del certificato di collaudo, del certificato di verifica di conformita’ ovvero del certificato di regolare esecuzione di cui all’art. 102 del decreto legislativo n. 50 del 2016.
3. L’ufficio speciale per la ricostruzione procede all’erogazione del contributo, come determinato ai sensi del comma 2, mediante accredito sulla contabilita’ della stazione appaltante. La stazione appaltante provvede a rendicontare all’ufficio speciale per la ricostruzione i pagamenti effettuati mediante le risorse trasferite, ai sensi del primo periodo del presente comma, trasmettendo, entro sette giorni dall’effettuazione del pagamento, tutta la documentazione ad esso relativa.
Art. 4
Presentazione dei progetti e finanziamento
degli interventi di riparazione relativi
agli edifici pubblici di proprieta’ statale
1. Con riguardo agli edifici pubblici di proprieta’ statale inseriti negli elenchi di cui all’art. 1, comma 2, della presente ordinanza, entro novanta giorni dall’approvazione degli elenchi medesimi ciascun ufficio speciale per la ricostruzione procede all’elaborazione, secondo le modalita’ previste dai commi 4 e 4-bis dell’art. 14 del decreto-legge n. 189 del 2016, dei relativi progetti definitivi e/o esecutivi ed all’espletamento delle procedure di gara, secondo le modalita’ previste dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modificazioni ed integrazioni e nel rispetto delle prescrizioni contenute negli articoli 30 e 34 del decreto-legge n. 189 del 2016.
2. Ai fini del finanziamento degli interventi di riparazione con miglioramento sismico relativi agli edifici di cui al comma 1, l’ufficio speciale per la ricostruzione provvede a trasmettere il progetto al commissario straordinario, il quale, entro trenta giorni dalla sua ricezione, procede alla verifica della fattibilita’ dell’intervento, con particolare riguardo alla tempistica di realizzazione dello stesso ed al relativo cronoprogramma, nonche’ della sua congruita’ economica.
3. In caso di esito positivo delle verifiche di cui al comma 2, il commissario straordinario provvede:
a) all’approvazione del progetto, alla determinazione del contributo ed all’autorizzazione della spesa a valere sulle delle risorse della contabilita’ speciale di cui all’art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016;
b) al conseguente trasferimento sulla contabilita’ speciale intestata al presidente di regione – vice commissario di risorse pari all’intero importo del contributo concesso.
Art. 5
Disposizione finanziaria
1. Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente ordinanza si provvede, con le risorse disponibili sulla contabilita’ speciale di cui all’art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016.
Art. 6
Dichiarazione d’urgenza e provvisoria efficacia
1. In considerazione della necessita’ di dare urgente impulso necessita’ di consentire ai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria di procedere sulla base della ricognizione del fabbisogno abitativo dei territori interessati dagli eventi sismici effettuata in raccordo con i comuni interessati, all’individuazione degli edifici di proprieta’ pubblica, non classificati agibili secondo la procedura AeDES di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 maggio 2011, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17 maggio 2011, e al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2014, oppure classificati non utilizzabili secondo procedure speditive disciplinate da ordinanza di protezione civile, che siano ripristinabili con miglioramento sismico entro il 31 dicembre 2018, la presente ordinanza e’ dichiarata provvisoriamente efficace. La stessa entra in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul sito istituzionale del commissario straordinario del Governo.
2. La presente ordinanza e’ comunicata al Presidente del Consiglio dei ministri, e’ trasmessa alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimita’ ed e’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e sul sito istituzionale del commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori dei comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016, ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
Roma, 9 giugno 2017
Il Commissario: Errani
Registrato alla Corte dei conti il 9 giugno 2017
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio di ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 1352
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 20 gennaio 2017
Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»;
Visto l'art. 10, del decreto-legge del 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con cui e' stato dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che il giorno 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27 ottobre 2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 26 ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 ottobre 2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 30 ottobre 2016 hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Considerato che nei medesimi territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che sono stati colpiti dagli eventi tellurici del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 si sono verificati ulteriori eventi sismici di magnitudo superiore a 5 il giorno 18 gennaio 2017;
Considerato altresi' che i territori delle medesime regioni sono stati interessati a partire dalla seconda decade dello stesso mese di gennaio da eccezionali eventi meteorologici, caratterizzati da intense nevicate, che hanno provocato gravi disagi alla popolazione, l'isolamento di centri abitati, l'interruzione di infrastrutture viarie e ferroviarie, nonche' dei servizi essenziali e, in via generale, un complessivo aggravamento delle condizioni di vita e operative nelle zone interessate delle quattro regioni;
Considerato che i predetti eventi hanno determinato un ulteriore aggravamento della situazione di criticita' gia' presente nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria in conseguenza degli eventi del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016, impattando anche sui territori e le popolazioni gia' colpiti, nonche' sul servizio nazionale di protezione civile gia' attivamente impegnato nella gestione degli eventi di cui sopra, causando ulteriori crolli, situazioni di pericolo per l'incolumita' delle persone e rinnovati, forti disagi alla popolazione interessata su vaste aree delle predette Regioni;
Considerato che nelle regioni interessate e' operativo il dispositivo di intervento del servizio nazionale della protezione civile attivato a seguito dell'evento del 24 agosto, articolato come previsto nelle ordinanze emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile in attuazione delle richiamate deliberazioni del 25 agosto 2016, del 27 e del 31 ottobre 2016;
Considerato, altresi', che tale dispositivo si e' immediatamente attivato per rimodularsi allo scopo di fronteggiare le nuove ed ulteriori esigenze sopravvenute;
Ritenuto di dover, pertanto, autorizzare il Capo del Dipartimento della protezione civile ad operare impiegando il dispositivo di cui trattasi ed avvalendosi delle misure emergenziali gia' adottate a seguito dell'evento del 24 agosto 2016, consentendogli, altresi', di adottare i necessari ed ulteriori provvedimenti con la dovuta tempestivita' in relazione sia agli ulteriori eventi sismici che agli eccezionali eventi meteorologici;
Ritenuto di dover, conseguentemente, integrare i precedenti stanziamenti gia' deliberati il 25 agosto, il 27 ed il 31 ottobre 2016, dell'ulteriore somma di 30 milioni di euro, allo scopo di incrementare le disponibilita' finanziarie per la gestione delle attivita' di emergenza in atto e in corso di rimodulazione a seguito degli eventi sismici del 18 gennaio 2017 e degli eccezionali fenomeni meteorologici verificatisi a partire dalla seconda decade dello stesso mese;
Considerato che il fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della richiamata legge 24 febbraio 1992, n. 225, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilita';
Sentite le Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Vista la nota del Dipartimento della protezione civile del 19 gennaio 2017, prot. n. CG/TERAG16/0004037;
Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi sismici in rassegna;
Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione dello stato di emergenza, potendosi, quindi, procedere all'estensione delle disposizioni gia' adottate a seguito dell'evento del 24 agosto 2016 ai nuovi eventi sismici del 18 gennaio 2017, nonche' agli eccezionali
fenomeni meteorologici che hanno colpito i medesimi territori a partire dalla seconda decade dello stesso mese;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni e integrazioni, gli effetti dello stato di emergenza dichiarato con delibera del 25 agosto 2016, sono estesi in conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18 gennaio 2017 hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nonche' degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i territori delle medesime regioni a partire dalla seconda decade dello stesso mese.
2. Per l'attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, il Capo del Dipartimento della protezione civile assicura il necessario raccordo con il dispositivo gia' in essere per fronteggiare gli eventi precedenti, opportunamente rimodulato, e il servizio nazionale della protezione civile opera ai sensi delle disposizioni straordinarie disciplinate con le ordinanze adottate ai sensi di quanto previsto dall'art. 5, comma 2, della legge n. 225/1992 e successive modifiche e integrazioni, con riferimento agli eventi di cui alle delibere richiamate in premessa e nei limiti delle ulteriori risorse di cui al comma 3.
3. Per il proseguimento dell'attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni, ad integrazione di quanto gia' stabilito nelle delibere richiamate in premessa, si provvede nel limite di un ulteriore stanziamento di euro 30 milioni a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della legge 24
febbraio 1992, n. 225.
4. In considerazione della gravita' dell'evento e dell'esigenza di tempestiva rimodulazione e potenziamento del dispositivo di soccorso e assistenza alla popolazione, le ulteriori ordinanze del Capo Dipartimento della protezione civile sono adottate per i trenta giorni successivi alla presente delibera, ai sensi del comma 2 dell'art. 5 della citata legge n. 225 del 1992.
La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 gennaio 2017
Il Presidente del Consiglio
dei ministri
Gentiloni Silveri
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