ORDINANZA 24 aprile 2018
Modifiche e integrazioni all’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017, all’ordinanza n. 42 del 14 novembre 2017 e all’ordinanza n. 46 del 10 gennaio 2018. (Ordinanza n. 53).
(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 2018)
Il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016:
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016, recante «Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che il giorno 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 9 settembre 2016 con cui il sig. Vasco Errani e’ stato nominato commissario straordinario del Governo, ai sensi dell’art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni, ai fini della ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2016, recante l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 26 ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2016, recante l’ulteriore estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 30 ottobre 2016 hanno nuovamente colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20 gennaio 2017, con la quale sono stati ulteriormente estesi, in conseguenza degli ulteriori eventi sismici che hanno colpito nuovamente i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria in data 18 gennaio 2017, nonche’ degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i territori delle medesime Regioni a partire dalla seconda decade dello stesso mese, gli effetti dello stato di emergenza dichiarato con la predetta delibera del 25 agosto 2016;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica dell’11 settembre 2017 con cui l’on. Paola De Micheli e’ stata nominata commissario straordinario del Governo, ai sensi dell’art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni, ai fini della ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016;
Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, come modificato e integrato dal decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, e dal decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, e dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, e in particolare:
l’art. 2, comma 1, lettera b), il quale prevede che il commissario straordinario coordina gli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati di cui al titolo ii, capo i del medesimo decreto, sovraintendendo all’attivita’ dei vice commissari di concessione ed erogazione dei relativi contributi e vigilando sulla fase attuativa degli stessi;
l’art. 2, comma 1, lettera e), il quale prevede che il commissario straordinario coordina gli interventi di ricostruzione e riparazione di opere pubbliche di cui al titolo II, capo I del medesimo decreto, ai sensi dell’art. 14;
l’art. 2, comma 1, lettera f), il quale prevede che il commissario straordinario sovraintende sull’attuazione delle misure di cui al titolo II, capo II, al fine di favorire il sostegno alle imprese che hanno sede nei territori interessati e il recupero del tessuto socio-economico nelle aree colpite dagli eventi sismici;
l’art. 2, comma 2, il quale prevede che il commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’ordinamento europeo;
l’art. 14, comma 1, secondo cui «con provvedimenti adottati ai sensi dell’art. 2, comma 2, e’ disciplinato il finanziamento, nei limiti delle risorse stanziate allo scopo, per la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, per gli interventi volti ad assicurare la funzionalita’ dei servizi pubblici, nonche’ per gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale, compresi quelli sottoposti a tutela ai sensi del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che devono prevedere anche opere di miglioramento sismico finalizzate ad accrescere in maniera sostanziale la capacita’ di resistenza delle strutture, nei Comuni di cui all’art. 1…»;
l’art. 14, comma 4, secondo cui «sulla base delle priorita’ stabilite dal commissario straordinario d’intesa con i vice commissari nel cabina di coordinamento di cui all’art. 1, comma 5, e in coerenza con il piano delle opere pubbliche e il piano dei beni culturali di cui al comma 2, lettere a) e b), i soggetti attuatori oppure i Comuni, le unioni dei Comuni, le unioni montane e le Province interessati provvedono a predisporre ed inviare i progetti degli interventi al commissario straordinario»;
l’art. 14, comma 5, secondo cui «il commissario straordinario, previo esame dei progetti presentati dai soggetti di cui al comma 4 e verifica della congruita’ economica degli stessi, acquisito il parere della Conferenza permanente ovvero della Conferenza regionale, nei casi previsti dal comma 4 dell’art. 16, approva definitivamente i progetti esecutivi ed adotta il decreto di concessione del contributo»;
l’art. 15, comma 1, secondo «per la riparazione, il ripristino con miglioramento sismico o la ricostruzione delle opere pubbliche e dei beni culturali, di cui all’art. 14, comma 1, i soggetti attuatori degli interventi sono:
a) le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, anche attraverso gli Uffici speciali per la ricostruzione;
b) il Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo;
c) il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
d) l’Agenzia del demanio;
e) le Diocesi, limitatamente agli interventi sugli immobili in loro proprieta’ di cui alle lettere a) e c) del comma 1 dell’art. 14 e di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea di cui all’art. 35 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»;
l’art. 16, comma, 1, che prevede, al fine di potenziare e accelerare la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 e di garantire unitarieta’ e omogeneita’ nella programmazione, nella pianificazione e nella gestione degli interventi, la direzione, il coordinamento e il controllo delle operazioni di ricostruzione, nonche’ la decisione in ordine agli atti di programmazione, di pianificazione, di attuazione ed esecuzione degli interventi e di approvazione dei progetti, l’istituzione di un organo unico di direzione, coordinamento e decisione a competenza intersettoriale denominato «Conferenza permanente», presieduto dal commissario straordinario o da suo delegato e composto da un rappresentante, rispettivamente, del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, della regione, dell’Ente parco e del comune territorialmente competenti;
l’art. 16, comma 3, lettera a bis), introdotto dal decreto-legge n. 148 del 2017, secondo cui la Conferenza permanente «approva, ai sensi dell’art. 27 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, i progetti predisposti dai soggetti di cui all’art. 14, comma 4, e all’art. 15, comma 1, del presente decreto»;
l’art. 16, comma 4, come modificato dal decreto-legge n. 148 del 2017, a tenore del quale secondo cui «per gli interventi privati e per quelli attuati dai soggetti di cui all’art. 15, comma 1, lettere a) ed e), e comma 2, che necessitano di pareri ambientali, paesaggistici, di tutela dei beni culturali o ricompresi in aree dei parchi nazionali o delle aree protette regionali, sono costituite apposite Conferenze regionali, presiedute dal Vice commissario competente o da un suo delegato e composte da un rappresentante di ciascuno degli enti o amministrazioni presenti nella Conferenza permanente di cui al comma 1. Al fine di contenere al massimo i tempi della ricostruzione privata la Conferenza regionale opera, per i progetti di competenza, con le stesse modalita’, poteri ed effetti stabiliti al comma 2 per la Conferenza permanente ed esprime il proprio parere, entro i tempi stabiliti dalle apposite ordinanze di cui all’art. 2, comma 2, per la concessione dei contributi»;
l’art. 16, comma 6, come modificato dall’art. 6 del decreto-legge n. 8 del 2017, in base al quale, con provvedimenti adottati ai sensi dell’art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, il commissario straordinario provvede a disciplinare le modalita’, anche telematiche, di funzionamento e di convocazione della Conferenza permanente e delle conferenze regionali previste dal medesimo art. 16;
l’art. 24, comma 1, secondo cui «Per sostenere il ripristino ed il riavvio delle attivita’ economiche gia’ presenti nei territori dei Comuni di cui all’art. 1, sono concessi a micro, piccole e medie imprese, danneggiate dagli eventi sismici di cui all’art. 1, finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura del cento per cento degli investimenti fino a € 30.000. I finanziamenti agevolati sono rimborsati in 10 anni con un periodo di 3 anni di preammortamento»;
l’art. 24, comma 2, come modificato dall’art. 1, comma 744, lettera a), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, secondo cui «i finanziamenti di cui al presente articolo sono concessi, per gli anni 2016, 2017 e 2018, nel limite massimo complessivo di 10 milioni di euro, a tal fine utilizzando le risorse disponibili sull’apposita contabilita’ speciale del Fondo per la crescita sostenibile, di cui all’art. 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134»;
l’art. 24, comma 3, come modificato dall’art. 1, comma 744, lettera b), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che prevede che, con apposita ordinanza commissariale adottata ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016, sentito il Ministero dello Sviluppo, vengano, nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato, disciplinati i criteri, le condizioni e le modalita’ di concessione delle agevolazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 24;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i. recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e, in particolare, gli articoli 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater e 14-quinquies;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 127, recante «Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell’art. 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124» e, in particolare, l’art. 1, mediante il quale sono state integralmente riformulate le disposizioni contenute negli articoli da 14 a 14-quinquies della legge n. 241 del 1990;
Visto l’art. 27 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come modificato dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205;
Vista l’ordinanza del commissario straordinario n. 16 del 3 marzo 2017 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2017 disciplinante le modalita’ di funzionamento e di convocazione della Conferenza permanente e delle Conferenze regionali previste dall’art. 16 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, come convertito dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229 e s.m.i.;
Vista l’ordinanza del commissario straordinario n. 42 del 14 novembre 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2017, recante la disciplina degli interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese nelle zone colpite dagli eventi sismici, ai sensi dell’art. 24, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229;
Vista l’ordinanza del commissario straordinario n. 46 del 10 gennaio 2018, recante modifiche alle ordinanze commissariali n. 4 del 2016, n. 8 del 2016, n. 9 del 2016, n. 13 del 2017, n. 19 del 2017, n. 32 del 2017, n. 33 del 2017, n. 37 del 2017, n. 38 del 2017 e n. 39 del 2017;
Rilevato che, a seguito delle modifiche apportate alla normativa primaria sopra richiamata per effetto della legge di conversione del decreto-legge n. 148 del 2017, si rende necessario provvedere alla revisione e integrazione delle suindicate ordinanze n. 16 del 2017 e n. 42 del 2017, al fine di adeguarne la disciplina alle nuove disposizioni entrate in vigore;
Ritenuto altresi’ che occorre correggere alcuni refusi contenuti nell’ordinanza n. 46 del 2017;
Vista la nota del 1° febbraio 2018, prot. n. 1378, con cui il commissario straordinario del Governo ha tramesso al Ministero dello sviluppo economico lo schema di ordinanza;
Vista la nota del 13 febbraio 2018, prot. n. 3586, con cui il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato, per quanto di competenza, il proprio nulla – osta all’approvazione dello schema di ordinanza trasmesso;
Vista l’intesa espressa dai Presidenti delle Regioni – Vicecommissari nella riunione della cabina di coordinamento del 13 febbraio 2018;
Visti gli articoli 33, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e 27, comma 1, della legge 24 novembre 2000, n. 340 e successive modificazioni, in base ai quali i provvedimenti commissariali divengono efficaci decorso il termine di trenta giorni per l’esercizio del controllo preventivo di legittimita’ da parte della Corte dei conti e possono essere dichiarati provvisoriamente efficaci con motivazione espressa dell’organo emanante;
Dispone:
Art. 1
Modifiche e integrazioni all’ordinanza n. 16
del 3 marzo 2017
1. All’art. 1 dell’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 1 il richiamo all’art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e’ sostituito dal richiamo all’art. 16, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016;
b) al comma 2 la lettera b) e’ sostituita dalla seguente: «b) approva, ai sensi dell’art. 27 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 i progetti esecutivi delle opere pubbliche, dei lavori relativi a beni culturali di competenza del Commissario e di quelli predisposti dai soggetti indicati dall’art. 14, comma 4 e dall’art. 15, comma 1, lettera b) e c) del decreto-legge n. 189 del 2016 ed acquisisce l’autorizzazione per gli interventi sui beni culturali, che e’ resa in seno alla Conferenza stessa dal rappresentante del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo»;
2. All’art. 4 comma 3 dell’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 e’ aggiunta in fine la frase: «Della eventuale variante urbanistica e’ data specifica evidenza nella determinazione conclusiva ai fini dell’aggiornamento cartografico dello strumento urbanistico da parte dell’amministrazione competente.»
3. All’art. 5 dell’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 1 il richiamo all’art. 14, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016 e’ sostituito dal richiamo all’art. 16, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016;
b) la lettera a) del comma 2 e sostituita dalla seguente: «a) esprime il parere sui progetti relativamente agli interventi privati concernenti edifici sottoposti a vincoli ambientali, paesaggistici, di tutela dei beni culturali o ricompresi in aree dei parchi nazionali o delle aree protette regionali, su richiesta del Comune competente al rilascio del titolo abilitativo. Nell’ambito della conferenza e’ inoltre acquisita l’autorizzazione sismica, qualora ne ricorrano le condizioni»;
c) al comma 2, dopo la lettera a) e’ inserita la seguente:
«a-bis) approva i progetti definitivi relativi agli interventi attuati dai soggetti indicati nell’art. 15, comma 1, lettere a) ed e), e comma 2 del decreto-legge n. 189 del 2016;».
4. All’art. 6 dell’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 2, in fine sono aggiunte le seguenti parole «nonche’ il dirigente dell’Ufficio speciale per la ricostruzione competente o un suo delegato»;
b) al comma 8 la parola «permanente» e’ soppressa.
5. All’art. 7 dell’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 1 la parola «permanente e’ soppressa;
b) il comma 5 e’ sostituito dal seguente: «I lavori della conferenza si concludono in quindici giorni, decorrenti dalla data della riunione di cui alla lettera c) del comma 4. Qualora alla conferenza partecipino amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute, il termine previsto dal precedente periodo non puo’ superare i trenta giorni. In ogni caso, resta fermo l’obbligo di rispettare il termine finale di conclusione del procedimento.»
6. All’art. 8 dell’ordinanza n. 16 del 3 marzo 2017 sono appartate le seguenti modifiche:
a) dopo il comma 2 e’ inserito il seguente comma: «2-bis: La determinazione conclusiva ha altresi’ effetto di variante agli strumenti urbanistici vigenti e comporta l’applicazione della disciplina contenuta nell’art. 7 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380».
Art. 2
Modifiche e integrazioni all’ordinanza n. 42
del 14 novembre 2017
1. All’art. 3 dell’ordinanza n. 42 del 14 novembre 2017 sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 1 e’ integralmente sostituito dal seguente: «Alla concessione degli aiuti di cui alla presente ordinanza si provvede con le risorse finanziarie e nei limiti previsti dall’art. 24, comma 2, del decreto-legge n. 189 del 2016 e s.m.i., a valere sull’apposita contabilita’ speciale del Fondo per la crescita sostenibile, di cui all’art. 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134»;
b) al comma 2: le parole «24, comma 3,» sono sostituite dalle parole «24, comma 2».
Art. 3
Modifiche all’ordinanza n. 46 del 10 gennaio 2018
1. All’art. 5 dell’ordinanza del commissario straordinario n. 46 del 10 gennaio 2018 sono apportate le seguenti modifiche:
a) al comma 14, le parole «nei termini di cui all’art. 11, comma 9, del decreto-legge» sono sostituite dalle parole «nei termini di cui all’art. 11, comma 8, del decreto-legge»;
b) al comma 17, le parole «All’art. 19 dell’ordinanza del commissario straordinario n. 19 del 7 aprile 2017» sono sostituite dalle parole «All’art. 21 dell’ordinanza del commissario straordinario n. 19 del 7 aprile 2017».
Art. 4
Entrata in vigore ed efficacia
1. La presente ordinanza e’ comunicata al Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del decreto-legge, e’ trasmessa alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimita’ ed e’ pubblicata, ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nella Gazzetta Ufficiale e sul sito internet del commissario straordinario.
2. La presente ordinanza e’ dichiarata immediatamente efficace ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul sito internet del commissario straordinario.
Roma, 24 aprile 2018
Il commissario straordinario: De Micheli
Registrato alla Corte dei conti il 24 aprile 2018
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 844
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 20 gennaio 2017
Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»;
Visto l'art. 10, del decreto-legge del 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con cui e' stato dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che il giorno 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27 ottobre 2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 26 ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 ottobre 2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 30 ottobre 2016 hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria;
Considerato che nei medesimi territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che sono stati colpiti dagli eventi tellurici del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 si sono verificati ulteriori eventi sismici di magnitudo superiore a 5 il giorno 18 gennaio 2017;
Considerato altresi' che i territori delle medesime regioni sono stati interessati a partire dalla seconda decade dello stesso mese di gennaio da eccezionali eventi meteorologici, caratterizzati da intense nevicate, che hanno provocato gravi disagi alla popolazione, l'isolamento di centri abitati, l'interruzione di infrastrutture viarie e ferroviarie, nonche' dei servizi essenziali e, in via generale, un complessivo aggravamento delle condizioni di vita e operative nelle zone interessate delle quattro regioni;
Considerato che i predetti eventi hanno determinato un ulteriore aggravamento della situazione di criticita' gia' presente nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria in conseguenza degli eventi del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016, impattando anche sui territori e le popolazioni gia' colpiti, nonche' sul servizio nazionale di protezione civile gia' attivamente impegnato nella gestione degli eventi di cui sopra, causando ulteriori crolli, situazioni di pericolo per l'incolumita' delle persone e rinnovati, forti disagi alla popolazione interessata su vaste aree delle predette Regioni;
Considerato che nelle regioni interessate e' operativo il dispositivo di intervento del servizio nazionale della protezione civile attivato a seguito dell'evento del 24 agosto, articolato come previsto nelle ordinanze emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile in attuazione delle richiamate deliberazioni del 25 agosto 2016, del 27 e del 31 ottobre 2016;
Considerato, altresi', che tale dispositivo si e' immediatamente attivato per rimodularsi allo scopo di fronteggiare le nuove ed ulteriori esigenze sopravvenute;
Ritenuto di dover, pertanto, autorizzare il Capo del Dipartimento della protezione civile ad operare impiegando il dispositivo di cui trattasi ed avvalendosi delle misure emergenziali gia' adottate a seguito dell'evento del 24 agosto 2016, consentendogli, altresi', di adottare i necessari ed ulteriori provvedimenti con la dovuta tempestivita' in relazione sia agli ulteriori eventi sismici che agli eccezionali eventi meteorologici;
Ritenuto di dover, conseguentemente, integrare i precedenti stanziamenti gia' deliberati il 25 agosto, il 27 ed il 31 ottobre 2016, dell'ulteriore somma di 30 milioni di euro, allo scopo di incrementare le disponibilita' finanziarie per la gestione delle attivita' di emergenza in atto e in corso di rimodulazione a seguito degli eventi sismici del 18 gennaio 2017 e degli eccezionali fenomeni meteorologici verificatisi a partire dalla seconda decade dello stesso mese;
Considerato che il fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della richiamata legge 24 febbraio 1992, n. 225, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilita';
Sentite le Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;
Vista la nota del Dipartimento della protezione civile del 19 gennaio 2017, prot. n. CG/TERAG16/0004037;
Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi sismici in rassegna;
Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione dello stato di emergenza, potendosi, quindi, procedere all'estensione delle disposizioni gia' adottate a seguito dell'evento del 24 agosto 2016 ai nuovi eventi sismici del 18 gennaio 2017, nonche' agli eccezionali
fenomeni meteorologici che hanno colpito i medesimi territori a partire dalla seconda decade dello stesso mese;
Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;
Delibera:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni e integrazioni, gli effetti dello stato di emergenza dichiarato con delibera del 25 agosto 2016, sono estesi in conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18 gennaio 2017 hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nonche' degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i territori delle medesime regioni a partire dalla seconda decade dello stesso mese.
2. Per l'attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, il Capo del Dipartimento della protezione civile assicura il necessario raccordo con il dispositivo gia' in essere per fronteggiare gli eventi precedenti, opportunamente rimodulato, e il servizio nazionale della protezione civile opera ai sensi delle disposizioni straordinarie disciplinate con le ordinanze adottate ai sensi di quanto previsto dall'art. 5, comma 2, della legge n. 225/1992 e successive modifiche e integrazioni, con riferimento agli eventi di cui alle delibere richiamate in premessa e nei limiti delle ulteriori risorse di cui al comma 3.
3. Per il proseguimento dell'attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi e indispensabili fabbisogni, ad integrazione di quanto gia' stabilito nelle delibere richiamate in premessa, si provvede nel limite di un ulteriore stanziamento di euro 30 milioni a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della legge 24
febbraio 1992, n. 225.
4. In considerazione della gravita' dell'evento e dell'esigenza di tempestiva rimodulazione e potenziamento del dispositivo di soccorso e assistenza alla popolazione, le ulteriori ordinanze del Capo Dipartimento della protezione civile sono adottate per i trenta giorni successivi alla presente delibera, ai sensi del comma 2 dell'art. 5 della citata legge n. 225 del 1992.
La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 gennaio 2017
Il Presidente del Consiglio
dei ministri
Gentiloni Silveri
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