Studio Legale
Rossignoli e Associati

Ordinanza 10 agosto 2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016” (Ordinanza n. 538)

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 

ORDINANZA 10 agosto 2018

 

Ulteriori interventi urgenti di protezione  civile  conseguenti  agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle  Regioni  Lazio, Marche, Umbria e  Abruzzo  a  partire  dal  giorno  24  agosto  2016. (Ordinanza n. 538).  

 

 

(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 194 in data 22 agosto 2018)

 

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

della protezione civile

 

 

  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30;

  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio 2018, n. 1;

  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri  in  data 24 agosto 2016, con i quali e’ stato dichiarato, ai sensi  di  quanto previsto dall’art. 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002,  n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002,  n. 286,  lo  stato  di  eccezionale  rischio  di  compromissione   degli interessi primari;

  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con la quale e’ stato dichiarato, fino al  centottantesimo  giorno  dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza all’eccezionale evento sismico che ha  colpito  il  territorio  delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016;

  Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 26  agosto  2016,  n.  388  recante  «Primi  interventi  urgenti   di protezione civile conseguenti all’eccezionale evento sismico  che  ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria  e  Abruzzo il 24 agosto 2016»;

  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione civile del 28 agosto 2016, n. 389, del 1° settembre 2016, n. 391, del 6 settembre 2016, n. 392, del 13  settembre  2016,  n.  393,  del  19 settembre 2016, n. 394, del 23 settembre 2016, n. 396, del 10 ottobre 2016, n. 399, del 31 ottobre 2016, n. 400, dell’11 novembre 2016,  n. 405, del 12 novembre 2016, n. 406, del 15 novembre 2016, n. 408,  del 19 novembre 2016, n. 414, del  21  novembre  2016,  n.  415,  del  29 novembre, n. 418, del 16 dicembre 2016, n. 422, del 20 dicembre 2016, n. 427, dell’11 gennaio 2017, n. 431, del 22 gennaio  2017,  n.  436, del 16 febbraio 2017, n. 438, del 22 maggio  2017,  n.  454,  del  27 maggio 2017, n. 455, n. 460 del 15 giugno 2017, n. 475 del 18  agosto 2017, n. 479 del 1° settembre 2017, n. 484 del 29 settembre 2017,  n. 489 del 20 novembre 2017, 495 del 4 gennaio 2018, 502 del 26  gennaio 2018, 510 del 27 febbraio 2018, 518 del 4 maggio 2018, nonche’ n. 535 del  26  luglio  2018,  recanti  ulteriori  interventi   urgenti   di protezione civile conseguenti agli eccezionali eventi  calamitosi  in rassegna;

  Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 4 aprile 2017, n. 444 recante «Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il  subentro,  senza  soluzioni  di  continuita’, delle Regioni  Lazio,  Abruzzo,  Marche  ed  Umbria  nelle  attivita’ avviate durante la fase  di  prima  emergenza,  disciplinate  con  le ordinanze adottate ai sensi dell’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

  Visto  il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  9 settembre 2016,  con  il  quale  e’  stato  nominato  il  commissario straordinario per la ricostruzione nelle zone colpite dal  sisma,  ai sensi dell’art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400;

  Visto il decreto-legge 17 ottobre 2016,  n.  189,  convertito,  con modificazioni,  dalla  legge  15  dicembre  2016,  n.   229   recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016»;

  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27  ottobre  2016, recante l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  26  ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria e Abruzzo;

  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  ottobre  2016, recante l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  30  ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria e Abruzzo;

  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 20  gennaio  2017, recante l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 18  gennaio  2017  hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Lazio, Marche,  Umbria e Abruzzo, nonche’ degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i  territori  delle  medesime  Regioni  a  partire  dalla seconda decade dello stesso mese;

  Visto il decreto-legge  9  febbraio  2017,  n.  8,  recante  «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi simici del 2016 e  del 2017»,  convertito,  con  modificazioni  dalla legge 7 aprile 2017, n. 45;

  Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3 agosto 2017, n. 123 che all’art. 16-sexies,  comma  2,  ha  prorogato fino  al  28  febbraio  2018  la  durata  dello  stato  di  emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, e successivamente esteso in relazione ai successivi eventi, con deliberazioni del 27 e del 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017;

  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 22 febbraio  2018, che ai sensi dell’art.  16-sexies,  comma  2,  del  decreto-legge  20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3 agosto  2017,  n.  123,  ha prorogato di ulteriori 180 giorni la durata dello stato di  emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016, e successivamente esteso in relazione ai successivi eventi, con deliberazioni del 27 e del 31 ottobre 2016 e del 20 gennaio 2017;

  Visto il decreto-legge  29  maggio  2018,  n.  55,  convertito  con modificazioni dalla legge 24 luglio 2018, n. 89, che  all’art.  1  ha stabilito che lo stato d’emergenza e’ prorogato fino al  31  dicembre 2018 e che ai relativi oneri si provvede, nel limite  complessivo  di euro 300 milioni;

  Visto  il   parere   favorevole   reso   dall’Autorita’   nazionale anticorruzione con nota prot. 24398  del  16  marzo  2018  in  ordine all’ammissibilita’ delle deroghe al decreto legislativo n. 50/2016;

  Acquisite le intese delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo;

  Di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze;

 

Dispone:

 

Art. 1

 

Ulteriori disposizioni

per garantire l’assistenza alloggiativa

 

  1. In deroga a quanto previsto dall’art. 14  del  decreto-legge  n. 8/2017, al fine di garantire l’assistenza abitativa alla  popolazione colpita dagli eventi sismici in rassegna  e  un  ridotto  consumo  di suolo, il comune  di  Pieve  Torina  e’  individuato  quale  soggetto attuatore per la realizzazione nel medesimo Comune,  in  luogo  delle SAE di cui all’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento  della protezione civile n. 394/2016,  di  strutture  abitative  e  connesse opere di urbanizzazione da destinare temporaneamente ai soggetti che, al  momento  degli  eventi  sismici,  dimoravano   in   un’abitazione dichiarata inagibile con esito di tipo E o F non di rapida  soluzione o ubicata in zona rossa, purche’ i costi  di  realizzazione  di  tali strutture  abitative  risultino   economicamente   piu’   vantaggiosi rispetto a quelli necessari per la  realizzazione  delle  citate  SAE oltre che congrui con riferimento ai parametri di costo dell’edilizia residenziale  pubblica  ed  alle  quotazioni  dell’Osservatorio   del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate.

  2. Per le medesime finalita’ di  cui  al  comma  1,  il  comune  di Amandola e’ individuato quale soggetto attuatore per la realizzazione nel  medesimo  Comune,  in  luogo  delle  SAE  di  cui   all’art.   1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione  civile  n. 394/2016, di strutture abitative e connesse opere  di  urbanizzazione da destinare temporaneamente ai soggetti che, al momento degli eventi sismici, dimoravano in un’abitazione dichiarata inagibile  con  esito di tipo E o F non di  rapida  soluzione  o  ubicata  in  zona  rossa, purche’  i  costi  di  realizzazione  di  tali  strutture   abitative risultino economicamente piu’ vantaggiosi rispetto a quelli necessari per  la  realizzazione  delle  citate  SAE  oltre  che  congrui   con riferimento ai parametri di costo dell’edilizia residenziale pubblica ed  alle  quotazioni  dell’Osservatorio   del   mercato   immobiliare dell’Agenzia delle entrate.

  3. La Regione Marche  provvede  all’approvazione  dei  progetti  di realizzazione delle strutture di cui ai commi 1 e 2 comprensivi della relativa quantificazione economica  per  l’importo  massimo  di  euro 2.667.600,00 oltre IVA (euro  586.872,00)  per  il  comune  di  Pieve Torina e di euro 3.150.000,00 oltre  IVA  (euro  693.000,00)  per  il comune di Amandola, dandone tempestiva comunicazione al  Dipartimento della protezione civile.

  4. Per la realizzazione delle opere di urbanizzazione cui ai  commi 1 e 2 i Comuni di Pieve Torina ed Amandola sono autorizzati ad  agire con i poteri di cui al comma 5 dell’art. 3  dell’ordinanza  del  Capo del Dipartimento della protezione civile n. 394/2016.

  5. Le strutture abitative e le connesse  opere  di  urbanizzazione, realizzate in luogo delle SAE, sulla base di apposita valutazione  di convenienza  fornita  dai   comuni   interessati,   dovranno   essere realizzate entro e non oltre 8 mesi  decorrenti  dalla  pubblicazione della  presente  ordinanza.  In   caso   di   ritardata   o   mancata realizzazione  degli  interventi  entro  tale   termine,   i   comuni interessati provvederanno, con oneri a  carico  dei  propri  bilanci, all’erogazione del contributo di autonoma sistemazione, nonche’  alle spese per alloggi alternativi e ad altri oneri  connessi,  in  favore degli aventi diritto che avrebbero  beneficiato  della  realizzazione degli immobili di cui al presente articolo.

  6. Al monitoraggio della realizzazione degli interventi di  cui  al presente articolo provvede la regione Marche.

Art. 2

 

Ulteriori disposizioni per l’attuazione dell’art. 14, commi  3  e  5,

decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni,

dalla legge 7 aprile 2017, n. 45.

 

  1. Ai  sensi  di  quanto  previsto  dall’art.  14,  commi  3  e  5, decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito,  con  modificazioni, dalla legge  7  aprile  2017,  n.  45,  e’  disposta,  ai  soli  fini dell’assunzione della spesa a  carico  della  gestione  emergenziale, l’approvazione della proposta di  acquisizione  come  indicata  nella delibera di Giunta della Regione Umbria,  n.  1586  del  21  dicembre 2015, per l’importo massimo di  euro  401.931,00,  oltre  IVA,  (euro 40.193,10) per un totale di euro 442.124,10.

Art. 3

 

Ulteriori disposizioni per garantire l’operativita’

del personale della regione Abruzzo

 

  1. Il personale dirigenziale in servizio,  anche  in  posizione  di comando, presso la  regione  Abruzzo  che,  al  19  agosto  2018,  in relazione alle particolari condizioni di prolungato e gravoso impegno per  le  maggiori  esigenze  connesse  al  contesto  emergenziale  in rassegna, non ha potuto fruire delle ferie maturate prima dei termini di preavviso di cui all’art. 39 del Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dirigente delle regioni-autonomie locali normativo 1994-1997, e non godute prima della cessazione del rapporto di lavoro, per  le  esigenze  di  cui  alla  presente  ordinanza,  e’ corrisposto il pagamento sostitutivo delle ferie non godute in deroga all’art. 5,  comma  8,  del  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2015, n. 135, nel limite di spesa pari ad euro 18.332,00.

Art. 4

 

Ulteriori disposizioni relative alle aree

destinate ad ospitare SAE

 

  1. Al fine di ridurre  il  rischio  derivante  dall’incremento  del carico  idraulico  conseguente  alla   realizzazione   di   Strutture abitative  di  emergenza  nel  Comune  di  Amatrice  (RI),  nell’area denominata  Collemagrone  2,  la  regione  Lazio  e’  autorizzata  ad effettuare la sistemazione idraulica del sistema di regimazione delle acque bianche, per un importo massimo di euro 120.000,00.

Art. 5

 

Disposizioni urgenti in materia

di circolazione dei veicoli

 

  1. Al fine di garantire la  tempestiva  esecuzione  dei  lavori  di realizzazione delle strutture abitative d’emergenza di cui all’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione  civile  n. 394/2016,  i  veicoli  di  massa  complessiva   massima   autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, incaricati dai soggetti di cui al comma 1 dell’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 388 del 26 agosto 2016, sono autorizzati  a  circolare  nei giorni festivi e negli altri particolari giorni dell’anno 2018, anche in deroga alle limitazioni previste dal decreto del  Ministero  delle infrastrutture  e  dei  trasporti  del  19  dicembre   2017,   previa autorizzazione prefettizia, rilasciata mensilmente, a  seguito  della comunicazione delle targhe dei veicoli e dell’area da percorrere.

Art. 6

 

Ulteriori disposizioni finalizzate

a garantire l’assistenza abitativa

 

  1. Al fine di garantire l’assistenza abitativa  della  popolazione, le disposizioni  di  cui  all’art.  7  dell’ordinanza  del  Capo  del Dipartimento della Protezione civile n. 518  del  4  maggio  2018  si applicano agli interventi posti in essere dal Comune di  Tolentino  e dall’ERAP  Marche  finalizzati   all’allestimento   delle   strutture abitative di cui all’art. 5, comma 3,  dell’ordinanza  del  Capo  del Dipartimento della Protezione civile n. 510 del 27 febbraio 2018.

Art. 7

 

Ulteriori disposizioni per garantire la continuita’

delle attivita’ economiche e produttive

 

  1. Al fine di garantire  l’espletamento  delle  attivita’  previste all’art. 4, comma 1, dell’ordinanza n. 510 del 27 febbraio  2018,  il comune di Accumoli  e’  autorizzato  a  derogare,  nel  rispetto  dei principi generali dell’ordinamento, assicurando  il  mantenimento  di adeguati livelli igienico sanitari, e  sentita  l’ASL  all’art.  338, comma 4 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.

Art. 8

 

Ulteriori disposizioni finalizzate

a garantire l’assistenza abitativa

 

  1. Al fine di garantire la  percorrenza  in  sicurezza  delle  sedi viarie  di  accesso  alle  strutture  abitative  d’emergenza  di  cui all’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della  protezione civile n. 394/2016, il Comune di Accumoli e’ autorizzato a realizzare i lavori di ampliamento  della  «Circonvallazione»,  per  un  importo massimo  di  euro  3.310.553,00,  previa  approvazione  del  relativo progetto e della quantificazione economica  da  parte  della  Regione Lazio che ne  da’  comunicazione  al  Dipartimento  della  Protezione Civile.

Art. 9

 

Disposizioni finanziarie

 

  1. Alle misure disciplinate nella presente  ordinanza  strettamente derivanti dall’esigenza di far fronte alla  situazione  emergenziale, nel quadro  di  quanto  previsto  ai  sensi  dell’art.  1,  comma  3, dell’ordinanza n. 388/2016, si provvede, nel limite massimo  di  euro 10.988.481,10, a valere sulle risorse stanziate per l’emergenza con i provvedimenti di cui in premessa.

  La presente ordinanza sara’  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana.

 

    Roma, 10 agosto 2018

 

Il Capo del Dipartimento: Borrelli

 

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 20 gennaio 2017
 
  Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10, del decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119;  
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2016 con cui e' stato dichiarato, fino al centottantesimo  giorno  dalla  data del  provvedimento,  lo  stato  di  emergenza  in  conseguenza  degli eccezionali eventi sismici che il giorno 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 27  ottobre  2016, recante l'estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno  26  ottobre 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31  ottobre  2016, recante l'estensione degli effetti  della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 in  conseguenza degli ulteriori eventi sismici che il giorno 30  ottobre  2016  hanno colpito nuovamente il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; 
  Considerato che  nei  medesimi  territori  delle  Regioni  Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che sono stati colpiti dagli eventi  tellurici del 24 agosto, del 26 e  del  30  ottobre  2016  si  sono  verificati ulteriori eventi sismici di magnitudo superiore  a  5  il  giorno  18 gennaio 2017; 
  Considerato altresi' che i territori delle  medesime  regioni  sono stati interessati a partire dalla seconda decade dello stesso mese di gennaio  da  eccezionali  eventi  meteorologici,  caratterizzati   da intense nevicate, che hanno provocato gravi disagi alla  popolazione, l'isolamento di  centri  abitati,  l'interruzione  di  infrastrutture viarie e ferroviarie,  nonche'  dei  servizi  essenziali  e,  in  via generale, un complessivo aggravamento  delle  condizioni  di  vita  e operative nelle zone interessate delle quattro regioni; 
  Considerato che i predetti eventi hanno  determinato  un  ulteriore aggravamento  della  situazione  di  criticita'  gia'  presente   nei territori  delle  Regioni  Abruzzo,  Lazio,  Marche   e   Umbria   in conseguenza degli eventi del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016, impattando anche sui territori e le popolazioni gia' colpiti, nonche' sul  servizio  nazionale  di  protezione  civile   gia'   attivamente impegnato  nella  gestione  degli  eventi  di  cui  sopra,   causando ulteriori crolli, situazioni  di  pericolo  per  l'incolumita'  delle persone e rinnovati, forti disagi  alla  popolazione  interessata  su vaste aree delle predette Regioni; 
  Considerato  che  nelle  regioni  interessate   e'   operativo   il dispositivo di intervento del  servizio  nazionale  della  protezione civile attivato a seguito dell'evento del 24 agosto, articolato  come previsto nelle ordinanze emanate  dal  Capo  del  Dipartimento  della protezione civile in attuazione delle richiamate deliberazioni del 25 agosto 2016, del 27 e del 31 ottobre 2016; 
  Considerato, altresi', che tale dispositivo  si  e'  immediatamente attivato per rimodularsi allo  scopo  di  fronteggiare  le  nuove  ed ulteriori esigenze sopravvenute; 
  Ritenuto di dover, pertanto, autorizzare il Capo  del  Dipartimento della protezione civile ad operare impiegando il dispositivo  di  cui trattasi ed avvalendosi delle misure  emergenziali  gia'  adottate  a seguito dell'evento del 24 agosto 2016, consentendogli, altresi',  di adottare  i  necessari  ed  ulteriori  provvedimenti  con  la  dovuta tempestivita' in relazione sia agli ulteriori eventi sismici che agli eccezionali eventi meteorologici; 
  Ritenuto  di  dover,  conseguentemente,  integrare   i   precedenti stanziamenti gia' deliberati il 25 agosto, il 27  ed  il  31  ottobre 2016, dell'ulteriore somma di 30  milioni  di  euro,  allo  scopo  di incrementare le disponibilita'  finanziarie  per  la  gestione  delle attivita' di emergenza in atto e in corso di rimodulazione a  seguito degli eventi sismici del 18 gennaio 2017 e degli eccezionali fenomeni meteorologici verificatisi  a  partire  dalla  seconda  decade  dello stesso mese; 
  Considerato che il fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies, della richiamata legge  24  febbraio  1992,  n. 225, iscritto nel bilancio autonomo della  Presidenza  del  Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; 
  Sentite le Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo; 
  Vista la nota del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  19 gennaio 2017, prot. n. CG/TERAG16/0004037; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli eventi sismici in rassegna; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992, n. 225 e successive modificazioni, per la dichiarazione  dello  stato di  emergenza,  potendosi,  quindi,  procedere  all'estensione  delle disposizioni gia' adottate a seguito dell'evento del 24  agosto  2016 ai nuovi eventi sismici del 18 gennaio 2017, nonche' agli eccezionali
fenomeni meteorologici che  hanno  colpito  i  medesimi  territori  a partire dalla seconda decade dello stesso mese;  
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
Delibera:
 
Art. 1
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni e integrazioni, gli  effetti dello stato di emergenza dichiarato con delibera del 25 agosto  2016, sono estesi in conseguenza degli  ulteriori  eventi  sismici  che  il giorno 18 gennaio 2017 hanno colpito nuovamente il  territorio  delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria,  nonche'  degli  eccezionali fenomeni  meteorologici  che  hanno  interessato  i  territori  delle medesime regioni a partire dalla seconda decade dello stesso mese.  
 2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza dello stato di emergenza, il Capo del Dipartimento  della  protezione civile assicura il necessario raccordo con  il  dispositivo  gia'  in essere  per  fronteggiare  gli  eventi   precedenti,   opportunamente rimodulato, e il servizio nazionale della protezione civile opera  ai sensi delle disposizioni straordinarie disciplinate con le  ordinanze adottate ai sensi di quanto previsto  dall'art.  5,  comma  2,  della legge  n.  225/1992  e  successive  modifiche  e  integrazioni,   con riferimento agli eventi di cui alle delibere richiamate in premessa e nei limiti delle ulteriori risorse di cui al comma 3. 
  3. Per il proseguimento dell'attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione in ordine  agli  effettivi  e  indispensabili fabbisogni, ad integrazione di quanto gia' stabilito  nelle  delibere richiamate in premessa,  si  provvede  nel  limite  di  un  ulteriore stanziamento di euro 30 milioni a valere sul fondo per  le  emergenze nazionali di cui  all'art.  5,  comma  5-quinquies,  della  legge  24
febbraio 1992, n. 225. 
  4. In considerazione della gravita' dell'evento e dell'esigenza  di tempestiva rimodulazione e potenziamento del dispositivo di  soccorso e assistenza  alla  popolazione,  le  ulteriori  ordinanze  del  Capo Dipartimento della protezione  civile  sono  adottate  per  i  trenta giorni successivi alla  presente  delibera,  ai  sensi  del  comma  2 dell'art. 5 della citata legge n. 225 del 1992. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 20 gennaio 2017 
 
                                          Il Presidente del Consiglio 
                                                  dei ministri        
                                                Gentiloni Silveri     
  

 

  

 

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Ordinanza 19 aprile 2023 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016” (Ordinanza n. 986).

(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 98 in data 27 aprile 2023) IL CAPO DEL DIPARTIMENTO della protezione civile Visti gli articoli 25,

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Ordinanza 7 aprile 2023 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016.” (Ordinanza n. 979).

(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 80 in data 17 aprile 2023) IL CAPO DEL DIPARTIMENTO della protezione civile Visti gli articoli 25,

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